Perchè Dusan Vlahovic non rende nella Juve di Thiago Motta?

L’arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juventus ha portato una ventata di cambiamento tattico e filosofico. L’ex tecnico del Bologna è noto per il suo calcio fluido e dinamico, basato sul possesso palla, il movimento continuo e l’interazione tra reparti. In questo contesto, sorgono dubbi sull’adattabilità di Dusan Vlahovic, l’attaccante serbo arrivato a Torino con grandi aspettative ma che potrebbe faticare a trovare la sua dimensione ideale nel sistema di Motta.

Vlahovic è un centravanti puro, con qualità indiscutibili: fisico imponente, grande senso del gol e capacità di proteggere il pallone spalle alla porta. Il serbo è molto bravo nel finalizzare azioni rapide e nel giocare in verticale, sfruttando spazi creati dai compagni o attaccando la profondità. Tuttavia, il suo stile di gioco si adatta meglio a un sistema che privilegia le transizioni rapide e gli attacchi diretti, piuttosto che a un calcio basato sul possesso palla e sulla costruzione elaborata.

Thiago Motta predilige un calcio moderno e collettivo, dove ogni giocatore è coinvolto attivamente nella costruzione del gioco. Il suo sistema richiede attaccanti mobili e versatili: Thiago Motta valorizza attaccanti capaci di partecipare alla manovra, abbassarsi tra le linee e dialogare con i centrocampisti e gli esterni. Questo tipo di ruolo, che richiede più lavoro tattico e meno staticità, potrebbe non essere il punto di forza di Vlahovic, che è più efficace quando opera come finalizzatore puro.

Inoltre, nel sistema di gioco del tecnico italo brasiliano, gli attaccanti devono essere i primi difensori, partecipando attivamente al pressing organizzato. Sebbene Vlahovic non manchi di impegno, non è naturalmente predisposto a interpretare questo ruolo con costanza ed efficacia, come invece farebbe un giocatore più agile e dinamico.Il gioco di Motta si basa su movimenti offensivi imprevedibili, con attaccanti e trequartisti che si scambiano frequentemente le posizioni. Vlahovic, per quanto forte, è un centravanti classico, poco incline a spostarsi lontano dalla sua comfort zone, cioè l’area di rigore.

Per queste ragioni, fino ad ora attaccanti come Nico Gonzalez e neo arrivato Kolo Muani sembrano adattarsi meglio di Dusan Vlahovic, che ha evidentemente perso punti nelle gerarchie nell’attacco bianconero.

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